South Park: piu' grosso
- Piu' lungo & tutto intero
E' certamente il film
d'animazione piu' divertente mai visto in circolazione. E non si dica
che l'animazione e' povera e che la bidimensionalita' ricorda quei prodotti
dell'est che vedevamo da bambini sulle reti RAI. E' uno stile ed e' per
giunta gagliardo. L'irriverenza, la cattiveria ed una buona dose di sadismo
stanno alla comicita' come il cacio ai maccheroni, quindi le eventuali
polemiche sulla presunta volgarita' del prodotto sono del tutto inutili
dato che, cinismo a parte, c'e' sempre una morale in ogni episodio. Insomma,
Trey Parker e Matt Stone hanno fatto davvero un bel lavoro con questo
lungometraggio.
Cavalcando l'onda del successo planetario
della serie hanno sfornato questo megapuntatone da un'ora e venti minuti
a tempo di record invadendo il sacro terreno del cinema con una dissacrante
storia sulle estreme conseguenze a cui puo' arrivare la censura. Un ritmo
incalzante ed una colonna sonora spettacolare fanno di "Bigger, longer
& uncut", un musical a tutti gli effetti. Le battute si susseguono
a raffica ed il vetriolo e' presente in buona parte di esse.
E'
un vortice inarrestabile sin dai primi minuti con una canzone molto esplicativa
sulla allegra vita della noiosa, burina, ariana South Park, specchio di
una globalita' che ha tutti i vizi e i difetti di un villaggio. Il film
di "Trombino e Pompadour", specchio nello specchio, contagia
le giovani e spensierate menti dei quattro bambini piu' amati del momento.
Scoreggie e rime a base di "uncle-fuccka" dilagano nella tranquilla
cittadina montana del Colorado.
Kenny, nel tentativo
di emulare i flatulenti protagonisti di "Culi di fuoco" prende
fuoco e muore. Vani i tentativi di salvarlo trapiantandogli una patata
al posto del cuore. Ma niente paura: il nostro proletario esponente del
pestifero gruppo di amici (reso piu' comprensibile nel linguaggio rispetto
alla serie Tv) resta uno degli indiscussi protagonisti, anzi, da' luogo
ad una svolta fondamentale andando all'inferno dove viene a contatto con
Satana in persona che e' nientepopodimeno che...l'amante di Saddam Hussein.
Sulla terra intanto le cose degenerano.
La mamma di Kyle
si mette a capeggiare il movimento di protesta contro il Canada, paese
d'origine dell'ignominoso film di Trombino & Pompadour, arrivando, con un colpo
di mano che coinvolgera' il presidente Clinton, a dichiarargli guerra.
Gli eventi precipitano ma, pur nel rapido susseguirsi di situazioni, tutti
i protagonisti della serie hanno il loro spazio. Irresistibile Cartman
nell'assolo dedicato alla mamma di Kyle.
Il pargolo, non a caso ospite
di Toonshill, in un'intervista concessaci in esclusiva, dimostra in questo film doti da attore ormai maturo, alternando
con non chalance momenti brillanti a quelli drammatici ed "esplodendo"
nel finale in un'interpretazione
di pura azione con citazione alla tradizione del sol levante. Stan raggiunge
una coscienza "politica" nel suo incontrollato vomitare e Kyle
risolve il conflittuale rapporto con la madre con un'accorata richiesta
di dialogo che commuoverebbe anche i piu' duri di cuore. Un film indimenticabile
da gustarsi al cinema nella sua essenza pecoreccia, volgare, burina, chiassosa
come la parte piu' oscura e oscena di ognuno di noi.
Buon divertimento! Un cordialissimo
"uncle fuccka" a tutti! PPPPRRRRRRR!
Salvatore
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