Creato
da Stan Lee e Bill Everett nel '64, Devil appartiene
al filone "supereroi con superproblemi" inaugurato dal padre
della Marvel Stan Lee: il nostro, infatti, e' cieco.
Dopo il primo ciclo di Lee/Everett, la gestione grafica del personaggio
passa a John Romita Sr, uno dei massimi geni del fumetto statunitense,
anche se il disegnatore che maggiormente leghera' il suo nome a quello
di Devil e' Gene Colan. Nel frattempo Devil cambia costume: da giallo
e nero, come era in origine, diventa rosso.
Chi voglia conoscere la vetta piu' alta
del nostro personaggio, deve assolutamente recuperare il ciclo di
Frank Miller, l'uomo che ha reinventato Barman, o perlomeno leggere
la saga "Born Again", di Miller/Mazzucchelli: sicuramente
uno dei primi prodotti di qualita' in casa Marvel dopo un lungo periodo
di appannamento. Per gli amanti delle belle donne, Miller introduce
il personaggio di Elektra, spietato killer che rifiuta di uccidere
Devil e che per questo viene uccisa da Bullseye (ma, come sempre accade
quando qualcuno muore nei fumetti Marvel, ritorna
).
Miller reinvesta anche la figura di Kingpin, trasformandolo nella
vera nemesi di Matt, prima che di Devil, e di Karen Page, la segretaria
timida degli esordi che con Miller diventa eroinomane e attrice di
film porno.
Sempre Miller firma "Devil - year
one", una miniserie disegnata da un sorprendente John Romita
Jr che racconta le origini dei nostro eroe: l'apprendistato, le prime
battaglie, l'incontro con Elektra e con Foggy, e soprattutto con il
ninja Stick, l'uomo che gli insegnera' a usare i suoi poteri e a vedere
anche senza gli occhi.
L'ultima parola su Miller, e poi giuro che cambio discorso: i lettori
piu' esigenti che dopo aver visto il film vogliono saperne di piu'
su Elektra, possono (DEVONO) leggere la mini "Elektra: Assassin",
di Miller/Sienkiewicz, prodotta per la linea Epic della Marvel, che
racconta come elektra diventa una spietata assassina a pagamento.
In
tempi piu' recenti, dopo un altro periodo di appannamento che ha visto
anche il cambio del costume (un'oscenita' che preferisco non commentare),
Devil rinasce nelle sapienti mani di Kevin Smith, il regista di Clerks
e autore di fumetti spassossimi come Jay e Silent Bob, e soprattutto
di quel geniaccio di Joe Quesada, disegnatore nato in casa Dc che
dopo il successo con il diavolo rosso diventa addirittura Editor in
Chief della Marvel. La loro prima saga, "Diavolo custode",
e' anche stata recentemente ristampata da Mondadori e quindi la potete
trovare facilmente in libreria. In questa saga vediamo il ritorno
della madre di Matt, la suora che era comparsa in Born Again, e soprattutto
la morte di Karen Page.
Attualmente la serie e' retta dallo scrittore Bian Michael Bendis,
uno degli scrittori di punta della Marvel, e dallo straordinario talento
grafico di Alex Maleev. Secondo Quesada, questo ciclo, che trovate
sulle pagine di "Devil & Hulk" della Marvel Italia,
e' addirittura superiore a quello di Miller
sara'.
Si tratta comunque di storie eccezionali, raccontate con uno stile
cinematografico "alla Tarantino" (forse con meno ironia
e piu' dark, come e' giusto) che attualmente rendono il bimestrale
uno dei migliori prodotti della Marvel Italia.
Un'ultima parola proprio su "Devil & Hulk": per i prossimi
tre mesi, approfittando dell'uscita del film, diventera' mensile,
aspettando anche il film su Hulk di Ang Lee che dovrebbe rilanciare
alla grande la testata.
Mariolone